Lecce, #barocco… ma non solo
Prima dell'arrivo dei Romani (I sec. a.c.), qui regnavano i Messapi, le cui origini sono ancora incerte. Di sicuro il nome con cui i greci antichi chiamavano questa popolazione richiama una vocazione cosmopolita dei Salentini in quanto abitanti di una Terra di Mezzo tra oriente ed occidente. Messapi da Mesos (in mezzo) ap (acqua), cioè il popolo tra i due Mari (Ionio ed Adriatico). Una popolazione che trovandosi in posizione strategica (mesos - in mezzo) rispetto ai flussi commerciali e culturali progredisce e prospera alternando periodi di conflitto a periodi di tregua con le antistanti genti greche.
La città messapica Rudiae che diede i natali a Quinto Ennio, si trovava a circa 2 chilometri in direzione sud-ovest rispetto a Lecce. In epoca romana il centro viene spostato a Lupiae (probabilmente un sobborgo della città messapica Rudiae). Durante la loro permanenza, i romani donano alla città un teatro, un anfiteatro, il porto Adriano (a San Cataldo, pochi chilometri ad Est, sul mar Adriatico) da cui partivano le navi cariche di prodotti salentini (vini e cereali) dirette alla capitale dell'Impero.
In seguito al declino dell'Impero Romano, la regione viene annessa a Bisanzio e rimane sotto la dominazione dell'Impero Romano d'Oriente per cinque secoli. In questo periodo Lecce perde la sua centralità a vantaggio di Otranto, porto di collegamento con la capitale dell'Impero: Bisanzio (Costantinopoli, l'odierna Istanbul). Durante la dominazione orientale questo lembo di terra era territorio bizantino su territorio dell'impero d'occidente: una spina nel fianco del potere che governava Roma. In quel tempo si diffonde nel Salento il rito greco introdotto dai monaci Basiliani che portarono la loro lingua, cultura ma soprattutto le tecniche di lavorazione dell'olio.
Ricondotta al rito romano dai Normanni, attraverso i secoli Lecce riacquista la sua importanza fino al periodo di Carlo V che diede nuovo impulso alle arti avviando una generale ristrutturazione dell'assetto urbano. Ed ora lo stile architettonico che si può ammirare nella capitale del Salento è il Barocco, qui sviluppatosi con metodi e soluzioni tanto originali da costituire uno stile a sé: il barocco leccese.
patrizia
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